Food on demand: BOOM e Too Good To Go insieme per abbattere lo spreco

BOOM E TOO GOOD TO GO INSIEME

PER ABBATTERE LO SPRECO ALIMENTARE

NEL SETTORE DEL FOOD ON DEMAND


L'83% del cibo usato per gli shooting fotografici viene buttato:

BOOM, la start up che ha rivoluzionato il mondo dei visual contents, punta a

cambiare il settore in cui opera sensibilizzando i players sul tema del food waste

insieme all'app Too Good To Go.


Secondo la FAO, è di 1.2 trilioni di dollari il valore stimato dello spreco alimentare del quale ne risentono in maniera pesante anche ambiente e bilancio domestico: da una recente ricerca IPSOS, emerge infatti come ben l'85% degli intervistati si preoccupa delle conseguenze economiche dello spreco, mentre l'83% è consapevole che gettare il cibo è moralmente sbagliato perché è un cattivo esempio per i figli (84%), un dato da leggere anche alla luce del fatto che 820 milioni di persone soffrono la fame. Ma quale settore della filiera agroalimentare spreca di più? La risposta è sconcertante: l'ambiente domestico, con il 53% contro l'11% della produzione, il 19% della lavorazione, il 5% di distribuzione e retail e il 12% degli esercenti commerciali (fonte: EU Fusions, 2016). Porzioni troppo abbondanti, confusione sulle diciture delle scadenze riportate sulle etichette, prodotti acquistati in offerta promozionale che rimangono nel frigorifero sono solo alcune delle cause che sono alla base dello spreco domestico.

 

Ecco perché sono proprio i consumatori da un lato, e chi opera nel settore dall'altro, a poter fare la differenza: l'app Too Good To Go, nata in Danimarca nel 2015 e operativa in Italia dal 2019, con l'impegno di salvare il cibo, sensibilizzare la società sulle problematiche inerenti allo spreco alimentare e preservare l'ambiente, è l'applicazione per smartphone che permette ai commercianti e ai ristoratori di mettere in vendita a prezzi ridotti il cibo invenduto a fine giornata, e ai consumatori di acquistare "Magic Box", sacchetti a sorpresa di prodotti ancora ottimi che rischiano di essere sprecati, a un terzo del prezzo di vendita, impegnandosi quotidianamente nella lotta contro lo spreco alimentare. BOOM, la piattaforma che gestisce in modo sistematizzato e scalabile la produzione di contenuti visivi per le aziende, e che ha tra i suoi clienti le principali compagnie di food delivery, si impegna in modo concreto a favore della lotta contro lo spreco del cibo sensibilizzando i ristoranti che pianificano gli shooting tramite la piattaforma a creare Magic Box con il cibo utilizzato per i servizi fotografici.

Una rivoluzione del sistema che consente di contribuire ad abbattere lo spreco: "Abbiamo deciso di creare una partnership a livello internazionale con Too Good To Go dato che operiamo in 80 Paesi per impegnarci in modo concreto nei confronti di un tema tanto importante, soprattutto in un settore in cui il rischio di spreco è ancora purtroppo elevato. Vogliamo porci come azienda attenta ai temi della sostenibilità in tutte le sue accezioni: la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha infatti inserito la riduzione degli sprechi come obiettivo per migliorare la sostenibilità della filiera agroalimentare e ridurre le emissioni di CO2. Invitando i ristoranti che pianificano gli shooting con noi a creare delle Magic Box, ci facciamo promotori di un cambio culturale che coinvolge l'intero sistema dell'industria logistica alimentare chiedendo l'impegno di tutti nell'affrontare le emergenze più rilevanti in vista degli obiettivi posti dagli SDGs al 2030." – afferma Federico Mattia Dolci, CEO e co-founder di BOOM.

 

"Dopo il successo riscontrato nelle principali città italiane, Too Good To Go continua a diffondersi in tutta Italia" - spiega Eugenio Sapora, Country Manager Italia di Too Good To Go - "Scegliere Too Good To Go e i prodotti delle Magic Box significa sostenere i commercianti e i ristoranti che si impegnano a limitare sprechi di cibo e risorse, ma anche sensibilizzare gli utenti sull'importanza di un consumo consapevole. Per questo siamo molto felici di questa nuova partnership con BOOM che ci consente di ampliare il target di ristoranti e consumatori finali per far sì che davvero avvenga quel cambio culturale necessario per arrivare a un futuro sostenibile".

 

Tramite l'app Too Good To Go, ciascun ristorante che aderisce all'iniziativa proposta da BOOM ha la possibilità di indicare ogni giorno la quantità di Magic Box disponibili, a seconda di quanto invenduto prevede di avere dagli shooting. I consumatori possono geolocalizzarsi, cercare i locali aderenti ed acquistare ottimi pasti a prezzi minimi, ridotti in partenza.  La Magic Box ordinata potrà essere pagata tramite l'app con carta, con Paypal o con i servizi Apple Pay o Google Pay: basterà recarsi al negozio nella fascia oraria specificata, mostrare la conferma al ristorante tramite app e ritirare la Magic Box per scoprire cosa è stato fotografato. Con BOOM anche gli shooting diventano sostenibili.


Too Good To Go

Nata nel 2015 in Danimarca con l'obiettivo di combattere lo spreco alimentare, l'applicazione Too Good To Go è presente in 14 Paesi d'Europa e negli Stati Uniti, conta ad oggi oltre 40 milioni di utenti ed è tra le prime posizioni negli App Store e Google Play di tutta Europa. Too Good To Go permette a bar, ristoranti, forni, pasticcerie, supermercati ed hotel di recuperare e vendere online - a prezzi ribassati - il cibo invenduto "troppo buono per essere buttato" grazie alle Magic Box, delle "bag" con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. Gli utenti della app non devono far altro che geolocalizzarsi e cercare i locali aderenti, ordinare la propria Magic Box, pagarla tramite l'app e andarla a ritirare nella fascia oraria specificata per scoprire cosa c'è dentro.

Per maggiori informazioni: www.toogoodtogo.it


BOOM

Nata da una idea di Federico Mattia Dolci (classe 1994), Giacomo Grattirola (classe 1993)  e Jacopo Benedetti (classe 1993), BOOM è una società che ha sviluppato una piattaforma per gestire in modo sistematizzato e scalabile la produzione di contenuti visivi a livello globale per aziende in vari settori tra cui l'e-commerce, real estate, food e travel. Un segmento della fotografia commerciale che ha un valore annuo di 80 miliardi di dollari con una crescita del 6% anno su anno e che ha recentemente permesso ai tre fondatori di chiudere un round da 6 milioni di euro. Oggi la scale-up italiana - che può vantare tra i membri del suo cda Andrea Guerra, ex amministratore delegato del Gruppo Luxottica ed ex presidente di Eataly, e Paolo Gesess, co-fondatore e managing partner di United Ventures - ha l'obiettivo di raggiungere il 5% di market share nel mercato globale della fotografia commerciale e costruire sempre più una presenza globale.

Oggi la società può annoverare tra i suoi clienti Deliveroo, Casavo, OYO, Uala, Vacasa, Westwing, Buddyfit, MSGM e molti altri player internazionali e locali.



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