Future Food Institute: nasce un Food Alchemist Lab per la formazione sulla food innovation ai ragazzi affetti da disabilità



  Future Food Institute: nasce un Food Alchemist Lab per la formazione sulla food innovation ai ragazzi affetti da disabilità
La fermentazione in cucina come strumento di innovazione sociale, lotta al food waste e cibo per la salute     

Future Food, partner del Comune di Milano per il progetto "Open Agri-New Skills for New Jobs in periurban agriculture", lancia un laboratorio di formazione innovativo per la valorizzazione degli scarti alimentari e la lotta la food waste

Future Food Institute di Bologna, istituto che si occupa di promuovere l'innovazione nel campo dell'alimentazione, in occasione del progetto 'Open Agri-New Skills for New Jobs in periurban agriculture', in partnership con il Comune di Milano lancia il Food Alchemist Lab, un programma di formazione sul mondo della food innovation e sullo strumento della fermentazione utile in cucina per la valorizzazione degli scarti alimentari e la lotta al food waste, che si svolgerà presso Cascina Casottello, nell'area di Porto di Mare, a Milano, dall'11 al 15 marzo.

Il progetto si inserisce nel contesto dell'Urban Innovative Actions (UIA), iniziativa della Commissione Europea per testare nuove soluzioni innovative e rispondere alle numerose sfide cui vanno incontro le diverse aree urbane in Europa. Attraverso una call for proposal annuale, UIA supporta le autorità urbane per la sperimentazione di soluzioni mai implementate prima in Europa: "New Skills for new Jobs in Peri-urban Agriculture" è la sfida cui è chiamata a rispondere la città di Milano, al fine di rafforzare la posizione della città a livello internazionale nel campo delle politiche alimentari e costruire una filiera sostenibile sul tema del cibo.

Future Food Institute, insieme al Comune di Milano, dà così vita ad un programma fortemente innovativo che si rivolge, in particolare, a 7 ragazzi affetti da disabilità, provenienti dallo Sportello per il lavoro "San Giusto" del Comune di Milano. L'obiettivo è quello di aiutare i ragazzi all'inserimento nel mondo del lavoro, di sensibilizzarli verso le tematiche relative all'healthy food e permettere l'acquisizione di competenze in ambito di ristorazione e catering verso cui lo Sportello San Giusto ha già da tempo indirizzato i giovani.

Grazie al coinvolgimento della cooperativa locale che ha accolto l'iniziativa, il progetto diventa strumento importante per diffondere la cultura dell'innovazione e lo scambio di conoscenze e servizi attraverso la creazione di un hub dedicato.

Future Food esporta in questo modo un modello innovativo la cui efficacia è già stata sperimentata con successo in altre realtà quali lo spazio Scuderia FF Urban Coolab situato nel cuore di Bologna, l'Officina aperta a Reggio Emilia e i Future Food labs creati e gestiti in occasione di Maker Faire, la più importante fiera di makers che si svolge a San Francisco, New York, Roma e Bangkok.

Il programma, suddiviso in 5 giornate da 8 ore di lavoro, prevedere un approccio pratico legato a processi di learning by doing.

Jose de la Rosa e Francesco Dell'onze saranno i Food alchemist che seguiranno i ragazzi in questo lab: con competenze che spaziano dalle scienze gastronomiche all'agronomia, dalla chimica alla biologia, i due esperti hanno pensato ad un programma unico per trasmettere abilità che rappresentano uno straordinario valore aggiunto per cuochi ed addetti alla ristorazione o al servizio in sala e che, ad oggi, sono un vero elemento di differenziazione e professionalità.

Sara Roversi, fondatrice di Future Food Institute, ha dichiarato: "Future Food in quanto ecosistema internazionale ha la missione di creare e accelerare impatto, attraverso la food innovation. Questo accade a livello locale, nazionale e mondiale, a favore dell'intera community interessata dalla filiera agroalimentare, comprese le fasce protette. L'innovazione, infatti, non è solo tecnologica, ma anche culturale e sociale. E' bene tenerne conto, soprattutto quando ci si riferisce al cibo, che rappresenta un linguaggio universale, favorendo e consolidando il legame con se stessi, il Pianeta e la comunità che ci circonda. I ragazzi di San Giusto, quindi, impareranno un nuovo mestiere, ma anche ad esprimere, attraverso l'innovazione del cibo, il loro talento e a valorizzare il loro legame e importante ruolo nella società. Siamo felici di fare questo percorso con il Comune di Milano e OpenAgri, sempre attenti al tema della rigenerazione territoriale e in questo caso anche umana".

Info
Cascina Casottello
Via Fabio Massimo, 19, 20139 Milano MI
Dall'11 al 15 marzo

Programma:
GIORNO 1:
introduzione all'innovazione nel comparto agroalimentare, introduzione alla fermentazione e alle materie prime
GIORNO 2:
i vegetali nel mondo della fermentazione, tecniche e utilizzo della materia prima per evitare scarti.
GIORNO 3:
la kombucha e il suo starter lo scoby. Usi e produzione
GIORNO 4:
il mondo degli aceti e degli shrubs
GIORNO 5:
tecniche innovative in cucina: la cucina molecolare e la stampa 3d nel mondo food

Il giorno 14 Marzo alle ore 9.30, visita del Segretario europeo UIA Raffaele Barbato. 




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