Quando il bambino non arriva



Nella vita delle persone arriva, prima o poi, il momento in cui si desidera avere un piccolo frugoletto che corre in casa e riempia le giornate con le sue faccette buffe e i suoi sorrisi.

Talvolta però, avere un figlio non è così facile come sembra.

Le cause per le quali un bambino potrebbe non arrivare sono molteplici: come l'infertilità di uno (o di entrambi) i genitori, o l'idea di adottare va in frantumi quando ne precludono la possibilità. Anche il fattore età -purtroppo- è rilevante: le donne al giorno d'oggi diventano madri sempre più tardi e ciò potrebbe influire sulla riuscita o meno di una gravidanza e di conseguenza di avere un bambino.

Una delle soluzioni, quando è possibile, è ricorrere medicalmente e tentare la fecondazione in vitro o ovodonazione, o meglio nota come fecondazione eterologa.

Cos'è la fecondazione eterologa?

L'ovondazione (il termine scientifico) è la tecnica di fecondazione assistita eterologa in cui il gamete femminile (ovulo) viene donato da una donna all'altra, per ricevere l'embrione. Gli ovuli donati vengono fecondati con il seme del partner della ricevente. Dopo la fecondazione gli embrioni vengono trasferiti nell’utero della donna ricevente affinché questi si sviluppino in feto.

Chi sono le donatrici?

Generalmente, donne giovani, dai 18 ai 35 anni di età, le quali decidono di donare i propri ovuli per rendere felici quelle donne che desiderano diventare mamme. Le donatrici, prima di accedere alla donazione, si sottopongono a diversi test che ne scartano malattie genetiche ed ereditarie, oltre ad analisi che escludono malattie infettive. A conclusione, vi è ance un test psicologico che ne valuta la salute mentale. Se tutto va a buon fine, diventano delle donatrici che, grazie a un consenso informato, accetta di donare i suoi ovuli in maniera anonima, rinunciando a conoscere l'identità del nascituro.

Come viene assegnata una donatrice?

Oltre ai test sopracitati, il team si impegna a selezionare la donatrice che più assomiglia a chi riceverà l'ovulo, per somiglianza fisica e gruppo sanguigno.

Quali sono le fasi del trattamento?

Ogni fase è scandita da tempi e cure alle quali devono sottoporsi sia le donatrici che riceventi. Il tutto è monitorato dal team che passo passo, accompagna entrambe verso il traguardo della donazione vera e propria.
 

La fecondazione eterologa in Spagna è una realtà consolidata da tempo, anche se in Italia la legge ha aperto uno spiraglio e la possibilità di utilizzare queste tecniche di fecondazione.

Molti italiani però, per poter avere l'opportunità di accedere a queste cure, continuano a preferire la PMA a Spagna, viaggiando verso la clinica CRA di Barcelona.

L'esperienza e la professionalità del team del CRA di Barcelona, può abbreviare la tempistica nell'individuare la causa per il quale non sopraggiunge un bambino, offrendo così una soluzione.
 
Ci sono ben 10 motivi che spingono le coppie italiane a scegliere il CRA di Barcelona:

1 - Miglior tasso di gravidanza: alto indice di gradimento da coloro che hanno scelto il CRA, grazie alla professionalità ed impegno del team che vi lavora.

2 - Unità specializzate: diversi team sono specializzati nell'intervenire con tempestività in base alla causa del mancato concepimento naturale, grazie a una serie di diagnosi ed esami che sapranno al meglio indicare la soluzione, per ogni singolo paziente.

3 - Patient care: c'è un personale assistente che guida la ricevente degli ovuli, fino al conseguimento della gravidanza.

4 - Attenzione personalizzata: sedute personali e personalizzati per rendere al meglio questa esperienza.

5 - Programma "embrione sano": se si hanno più di 40 anni, vi è un programma apposito che permette di aumentare la possibilità di successo.

6 - APP: grazie alla app, potrai sempre restare in contatto col team, visualizzare la tua cartella clinica e le indicazioni mediche da seguire.

7 - Materiale didattico: qui potrai vedere, tramite app, l'andamento del trattamento fino alla gravidanza.

8 - Tecnologia Geri Plus: il CRA di Barcelona è il primo centro in Spagna a collaborare con l'università di Standford utilizzando la tecnologia Geri Plus con il sistema “Eeva”, ossia un algoritmo informatico che permette di selezionare gli embrioni migliori aumentando le possibilità di successo. 

9 - Ovondazione Plus: consente di effettuare uno screening genetico di più di 300 malattie per i donatori.

10 - Massima Qualità Certificata: il centro ha ottenuto il certificato ISO9001, il suo personale è altamente qualificato.

Molteplici sono le testimonianze di coloro che si sono sottoposte alle cure del CRA e che hanno deciso di condividere con gli altri, in forma anonima, la loro esperienza.

C'è Laura (nome di fantasia) che ha scritto una lettera alla sua donatrice di ovuli (che sarà anonima per sempre) che le ha permesso di ricevere il dono più bello della sua vita: un figlio.

Ci sono Nadia e Jose (anche questi nomi di fantasia) che sapendo di non poter purtroppo avere figli nel modo naturale, si sono rivolti al CRA di Barcelona dopo che avevano tentato (invano) di intraprendere un percoso di adozione, andato male dopo 5 anni di attesa. Nadia si è sottoposta alle cure e grazie alla donazione è riuscita ad avere un bambino.

Ci sono anche Serena e Giada, innamoratissime e decise a diventare madri: grazi al CRA hanno potuto realizzare questo sogno e ad oggi sono genitrici di tre bellissimi bambini.



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