Giovani Chef semifinalisti del Premio Birra Moretti Grand Cru



PREMIO BIRRA MORETTI GRAND CRU 2018-19
CHI ANDRÀ IN FINALE?

È stata una lunga selezione quella che ha portato a individuare i 10 semifinalisti della ottava edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru, la più importante piattaforma di talent scouting italiana, nel panorama della ristorazione italiana, per chef under 35, realizzata in collaborazione con Identità Golose.

Il Premio Birra Moretti Grand Cru è il concorso nazionale per chef e sous-chef under 35, promosso da Fondazione Birra Moretti. Il progetto ha contribuito a promuovere il ruolo della birra nell'alta ristorazione e a portare innovazione all'intero comparto. Questa iniziativa è nata per promuovere la diffusione della cultura della birra in Italia, valorizzare il talento e offrire una reale possibilità a tanti giovani di mettersi in luce di fronte ad alcuni fra i più importanti chef e sommelier del panorama italiano.

Nicola Dell'Agnolo, restaurant manager e sommelier di Il Luogo di Aimo e Nadia, Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, e Viviana Varese, chef di Alice Ristorante, hanno esaminato 130 ricette pervenute da altrettanti candidati per trovare i 10 giovani talenti che potranno giocarsi la finale del primo talent culinario italiano, in occasione della fase eliminatoria che si terrà a novembre. È la prima volta che i finalisti si troveranno ad affrontare una eliminatoria, una gara nella gara che offrirà loro una maggiore visibilità e permetterà ai giurati di valutare con ancora più attenzione la preparazione di questi giovani talenti.

Conosciamo i 10 semifinalisti
Giovani, talentuosi e combattivi: tre aggettivi per descrivere i 10 semifinalisti dell'edizione 2018-2019 del Premio Birra Moretti Grand Cru. Ecco chi sono: Salvatore Avallone, chef del Cetaria Ristorante di Baronissi (SA), classe 1983, con "Baccalà.it", Luca Ferrari, sous-chef del Ristorante I Fontanili di Gallarate (VA), classe 1995, con "Linguina fresca Grani Antichi, anguilla alla brace, sugo di pollo arrosto, albicocche ed erbe", Fabrizio Gagliardi, sous-chef al La Posta Vecchia Hotel di Palo Laziale - Ladispoli (RM), classe 1989, con "Petto di quaglia, caramello di IPA e le rosse", Samuele Maio, chef di Salvo Ristorante Cacciatori di Imperia (IM), classe 1992, con "Scelte… di pancia", Davide Marzullo, sous-chef de partie del Ristorante The Market Place di Como (CO), classe 1996, con "La zucca incontra i Grani Antichi", Paolo Mautino, sous-chef del Ristorante Nove Giorgio Servetto di  Alassio (SV), classe 1993, con "Pollo beà ma brons", Giuseppe Milana, chef del Ristorante Umami di Roma, classe 1988, con "Pecora, birra, ostrica e mela", Simone Tanzi, chef de partie del Ristorante Materia di Cernobbio (CO), classe 1994, con "Quando è nero è cotto", Giuseppe Torcasio, chef del Ristorante Ex Trappeto di Lamezia Terme (CZ), classe 1995, con "Melanzana, birra, pere, lievito e prezzemolo", Alberto Francesco Wengert, sous-chef di La Locanda del Borgo di Telese Terme (BN), classe 1987, con "Alici di Cetara affumicate, caviale di colatura, gelèe alla Birra Moretti e meringa di pane croccante".

Per selezionare i semifinalisti, la giuria è stata guidata da cinque criteri: presentazione, originalità, utilizzo della birra, abbinamento ricetta/birra in accompagnamento e dinamica di realizzazione. In occasione della semifinale, la giuria pluristellata sarà chiamata a selezionare i cinque giovani talenti che si sfideranno nella fase finale che si svolgerà nel 2019, su un palcoscenico internazionale.

Per il vincitore finale in palio un premio del valore di 10 mila euro a scelta fra un viaggio per due persone, in ristoranti di cucina d'autore dove potranno confrontarsi con chef pluristellati, in un percorso che arricchirà il loro bagaglio formativo. In alternativa, una fornitura di attrezzature professionali per la cucina. Premi importanti che hanno l'obiettivo di sostenere la crescita professionale di questi giovani chef e che rappresentano un aiuto concreto nel farsi strada nel mondo della ristorazione.

Nel corso di queste otto edizioni sono stati 1.172 gli chef, sous-chef e chef de partie che hanno deciso di mettersi in gioco proponendo una o più ricette con una delle 18 birre della famiglia Birra Moretti in ricettazione e in abbinamento. Un successo che cresce di anno in anno mosso anche dalla popolarità e dai riconoscimenti che i vincitori delle passate edizioni hanno ottenuto.

Il regolamento completo può essere consultato su:
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Il Premio Birra Moretti Grand Cru, dal 2011, invita i talenti culinari a ideare e creare piatti utilizzando la birra fra gli ingredienti e in abbinamento. In 8 edizioni sono stati 1.172 i giovani chef coinvolti e 1.412 le ricette inviate. I vincitori delle passate edizioni, che stanno compiendo passi significativi nel mondo dell'alta ristorazione, rappresentano la testimonianza di questo successo. Albo d'oro: 2011 Giuliano Baldessari - Ristorante Le Calandre (1 stella Michelin), 2012 Christian Milone - Trattoria Zappatori (1 stella Michelin), 2013 Luigi Salomone - Ristorante Marennà (1 stella Michelin), 2014 Davide Del Duca - Ristorante Osteria Fernanda, 2015 Riccardo Gaspari - Ristorante El Brite de Larieto, 2016 Giuseppe Lo Iudice - Ristorante Retrobottega, 2017 Solaika Marrocco – Primo Restaurant.

La Fondazione Birra Moretti, costituita nel 2015 da HEINEKEN Italia e Partesa, opera senza fine di lucro e ha lo scopo, ai fini del raggiungimento di finalità di pubblica utilità, di migliorare la cultura della birra in Italia, attraverso la diffusione della cultura della birra a tavola, lavorando su driver che generano un impatto positivo sulla vita culturale, economica e sociale del nostro Paese. La Fondazione Birra Moretti è una Fondazione di Partecipazione che si basa sulla partecipazione di coloro che condividono la passione per la birra o nutrono interesse per le opportunità che essa può offrire per sostenere la crescita e il benessere del Paese, e decideranno di diventarne sostenitori


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