Un viaggio tra i vini del lago di Garda: un’esperienza tra gusto e tradizione

 

Il Lago di Garda è da sempre una delle zone viticole più importanti d'Italia, grazie a un territorio unico nel suo genere e a una tradizione secolare. In questo articolo vi porteremo alla scoperta delle sue eccellenze enologiche, dai vitigni autoctoni ai vini bianchi, rosé e rossi di maggior pregio. 
 

Il Lago di Garda è da sempre una delle zone viticole più importanti d'Italia, grazie a un territorio unico nel suo genere e a una tradizione secolare. In questo articolo vi porteremo alla scoperta delle sue eccellenze enologiche, dai vitigni autoctoni ai vini bianchi, rosé e rossi di maggior pregio. Se stai pensando ad un’esperienza particolare e se cerchi un tour enogastronomico di qualità puoi dare un’occhiata a questa esperienza Slow Food sulle rive del Lago di Garda

I vitigni autoctoni

Il lago di Garda può vantare vitigni unici come il Groppello, autoctono della sponda bresciana fin dal Medioevo. Da esso si ottengono vini corposi dal colore rubino, perfetti per arrosti e formaggi stagionati. Altro vitigno tipico è il Marzemino, che nella zona di Bardolino regala vini strutturati e tannici, mentre la Bonarda del Lugana produce vini freschi e profumati.

I vini bianchi

Il vino bianco imperdibile  è il Soave Classico, ottenuto per oltre l'80% da Garganega, vitigno autoctono della zona. Questo vino si presenta di colore giallo paglierino luminoso, con profumi intensi di mela golden, pera e fiori bianchi. In bocca è morbido e cremoso, con una nota di mandorla che ben si fonde con l'acidità fresca e minerale. Da gustare soprattutto come aperitivo o con antipasti leggeri.

Altro must del Lago di Garda è il Lugana, prodotto con uve di Trebbiano di Lugana coltivate sulle sponde veronesi. Questo vino si distingue per la sua grande mineralità data dai terreni vulcanici di origine, che la rendono particolarmente adatta ad accompagnare piatti a base di pesce. Molto attuali sono i Lugana "Riserva" che, grazie ad un leggero passaggio in botte, sviluppano note più complesse di agrumi, miele e pasta di mandorla.

Da non dimenticare infine i bianchi del comune di Sirmione, in particolare quelli a base di Tocai. Questo vitigno, allevato prevalentemente a pergola, regala vini dal tipico colore giallo paglierino, con profumi di albicocca, ginestra e fiori di acacia. Delicate e rotonde al palato, queste etichette si abbinano in modo impeccabile ad antipasti a base di formaggi e salumi locali.

I vini rosati e i rosé

Nella zona di Bardolino si producono i famosi Chiaretto dal delicato colore cipria, con note di piccoli frutti. Alcolici e freschi, sono adatti a insalate e primi piatti. Da non sottovalutare anche i rosé delle cantine della Valtenesi, affinati in acciaio per preservare la loro bevibilità.

I vini rossi

Nella zona classica del Bardolino troviamo vini rossi leggeri a base Corvina e Rondinella, da bere giovani. Più strutturati quelli delle zone collinari, come il San Martino della Battaglia DOC che invecchia anche 5-6 anni. Notevoli anche i rossi delle cantine della Valtènesi, da meditazione.

Cantine da visitare

Tra le cantine che potete visitare non può mancare una tappa all'Azienda Agricola Le Fraghe di Brenzone, caratterizzata da una proposta enologica di altissimo livello sia per quanto riguarda i vini bianchi che i rossi. Questa cantina vanta una lunga tradizione familiare che risale al 1800, e oggi produce vini delle principali denominazioni locali come Bardolino, Custoza e Lugana in modo assolutamente rispettoso del territorio. Da provare il loro Lugana "Pora", affinato alcuni mesi in barrique per acquisire complessità senza perdere la tipicità del vitigno.

La cantina di  Villa Cordevigo a Cavaion Veronese si aggiunge alla lista. Qui i vigneti sono disposti a pergola veronese, la tradizionale forma di allevamento della zona. Oltre al Chiaretto e ai vini rossi IGT, è da segnalare il Valtènesi Chiaretto "Vigneto del Fondatore", ottenuto da uve provenienti da vigneti secolari situati sulle colline moreniche affacciate sul lago.

Da non perdere anche la visita alla storica Cantina Zeni a Sommacampagna, una delle più antiche del territorio gardesano. Fondata nel 1850, propone oggi una linea completa di etichette tra cui spicca il Bardolino Chiaretto "Montegradella", che esprime al meglio le caratteristiche del vitigno e del territorio morenico di origine.

Queste sono soltanto alcune delle cantine che rappresentano l'eccellenza delle produzioni vinicole del Lago di Garda e che vi consigliamo di visitare, sia per conoscere da vicino i prodotti che per apprezzare i paesaggi che li circondano.

Vi abbiamo fatto scoprire l'ampia proposta vitivinicola di un'area dalla lunga tradizione come il Lago di Garda. Ora non vi resta che andare alla scoperta di questi produttori e di vivere una delle esperienze più interessanti!

 

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