Ricette per ragazze che vivono da sole. Intervista alle autrici Noemi Cuffia e Ilaria Urbinati

"Ricette per ragazze che vivono da sole" è un libro dedicato alle ragazze. Si, proprio a noi, ragazze. Noi che, diventando adulte e consapevoli, abbiamo bisogno di uno spazio tutto nostro. Di quel piccolo spazio che, qualche volta -diciamolo- potrebbe farci paura.

Queste deliziose "ricette" per l'anima sono dei consigli, dei punti di vista, delle pratiche soluzioni, delle risposte ai nostri timori, perchè vivere da sole non è così spaventoso.


Una guida scritta da Noemi Cuffia, con le illustrazioni di Ilaria Urbinati, le quali insieme formano una straordinaria e solare squadra.

Conosciamo quindi meglio le autrici e questo e-book, edito da Zandegù Edizioni.




Ricette per ragazze che vivono da sole" non è un libro di ricette nel senso più letterale. Togliamoci subito il dubbio e diciamo che questo libro contiene si delle ricette, ma per l'anima. Come nasce questo progetto?
Ilaria Urbinati - Il progetto nasce dall’esperienza di vita da sole che, in tempi diversi, io e Noemi abbiamo condiviso e dall’idea di ampliare le nostre esperienze e riflessioni ad altre lettrici (o lettori!)
Noemi Cuffia - Sì, è un libro di ricette in senso lato! Il progetto è nato dalle chiacchierate semiserie tra amiche su quanto sia complicato, ma anche divertente e formativo, imparare a cavarsela da sole.

Come avviene il vostro incontro collaborativo?
IU - Io e Noemi siamo innanzitutto amiche, e poi secondo me abbiamo una “poetica” comune e un modo affine di vedere le cose e la quotidianità e di raccontarla a modo nostro.
NC - Con Ilaria la collaborazione è nata da un'amicizia, da un'affinità di gusti e un sentire comune sulla vita, l'arte ed i valori.

Qual è, secondo voi, la maggiore difficoltà nel ritrovarsi a vivere da sole?
IU - Per me la maggiore difficoltà è stata un po’ l’inesperienza (avevo 23 anni) e da un’altra parte la precarietà (che molti come me affrontano) che spesso mi dava delle preoccupazioni: col tempo però ho imparato ad far fonte a tutto con più energia e meno “magone”.
NC - La maggiore difficoltà per me, nel vivere da sole come in molte altre esperienze della vita, è la paura. Avere paura è l'ostacolo più grande a molte cose, blocca tante iniziative ed è pericolosa.
Vincere la paura, viceversa, è un lavoro quotidiano e delicato. La scrittura, l'arte e gli affetti aiutano molto: nel libro proponiamo alcune strategie per affrontarla.


In un periodo non troppo felice questo, purtroppo, però si fatica ancora a ricavarsi un proprio spazio indipendente. Consigli o dritte per cercare magari di ricrearsi uno spazio proprio, anche laddove non sia possibile?
IU - Il mio consiglio è di non aspettare le condizioni ideali o di avere una situazione perfetta per buttarsi; senza fare follie ci si può costruire il proprio spazio o la propria vita indipendente anche con un po’ di ardire e coraggio e dei mobili Ikea o di seconda/terza/millesima mano.
NC - L'indipendenza è importante ma in effetti non sempre è raggiungibile, né è facile ottenerla in tempi brevi. Si tratta comunque di avere un atteggiamento fiducioso: quando ci sono molti ostacoli da superare ci vuole calma e pazienza e ricavarsi un proprio spazio può significare anche semplicemente cercare un piccolo angolo di raccoglimento quotidiano dove ragionare e farsi venire qualche idea per migliorare la propria situazione.

Nel libro, vi sono anche preziosi consigli su come (con)vivere con i vicini. Ma quali sono i vicini che una ragazza che vive da sola dovrebbe evitare e quali invece, dovrebbe coccolare magari per un futuro momento di bisogno?
IU - Sicuramente vanno evitati i vicini troppo invadenti e in generale le persone che possono destare inquietudine o disagio.
Un bel “buongiorno/buonasera” e via! Non sottovalutare se si hanno delle amiche (o amici) o conoscenti che abitano vicine/i: a volte in una grande città condividere il quartiere è un buon modo per conoscersi meglio e magari andare a fare la spesa insieme o a correre al parco etc...
NC - I vicini peggiori sono quelli che si intromettono in modo invasivo nelle faccende altrui. Una sorta di "controllo" reciproco è normale, anzi può essere davvero utile nel momento del bisogno, come anche nella quotidianità: il buon vicinato è un toccasana per una ragazza che vive da sola. Ma quei vicini che fanno un sacco di domande troppo personali e non rispettano gli spazi altrui vanno evitati il più possibile. Da coltivare sono invece quei rapporti che istintivamente ci mettono a nostro agio e ci rassicurano perché basati sul rispetto.

Qual è la "ricetta" che vi sentite di dare alle nostre lettrici, per coccolarsi al meglio e non rimpiangere la propria "solitudine"?
IU - La ricetta migliore secondo me è non subire passivamente la solitudine, ma usarla a proprio vantaggio, per conoscersi meglio, per godere di momenti per sé o anche per uscire e fare qualcosa di inaspettato.
NC - La ricetta migliore è singolare: ognuno può inventarsi la sua. Dal momento che però si tratta di lettrici, beh, direi che ritagliarsi ogni giorno un po' di tempo per leggere in santa pace è un buon modo per far fronte alla solitudine e imparare ad apprezzarla.

Qual è invece la vostra ricetta -culinaria- preferita e a quale mood l'associate?
IU - Io sono negata in cucina e lo dico senza falsa modestia: il mio cibo preferito è l’uovo che si può preparare in tante varianti se si è un po’ imbranate come me. L’uovo mi sa proprio di conforto, di cura e di benessere.
NC - A me piace molto cucinare, ma la fretta e l'insicurezza mi portano a dire di non esserne capace. Quando mi cimento però mi piace molto cucinare la pasta, il mio piatto preferito in assoluto, che associo alla felicità e al concetto stesso di "casa".

State lavorando al altre "gustose" ricette?
IU - Chissà chissà.. mistero!
NC - Chi lo sa...

Progetti futuri?
IU - Sto lavorando a una graphic novel di tantissime pagine ed era un mio sogno da tanto tempo.. In futuro mi piacerebbe continuare a lavorare e a scrivere i miei fumetti e magari pubblicare un libro in Francia!
NC - Sto finendo il mio secondo romanzo e mi piacerebbe continuare a scrivere nella vita: un lavoro molto solitario, per restare in tema.

L’ebook è in vendita sullo shop del sito www.zandegu.it e sulle principali librerie digitali quali Amazon, iTunes Store, laFeltrinelli.it, Ultima Books e Bookrepublic.

7 commenti

  1. Very nice interview, the illustrations are so gorgeous and very well done!

    besos,
    M
    The Flower Duet

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  2. Dev'essere davvero interessante questo libro! Mi hai incuriosita molto!! ^-^
    www.milleunrossetto.blogspot.it

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  3. Gustose ricette, mi piace sempre! Che bella cosa di fare, un libro di ricette per chi vive solo! Mi piace molto che le due ragazze hanno fatto questo con amicizia, perche in nostro mondo, l'amicizia e un po dimenticata, credo. E vivere solo e buono, ma ho un po di paura, come una delle ragazze!
    DenisesPlanet.com

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  4. So lovely! Thank you for sharing this to us. Hope you have a fun-filled Friday! :)

    xoxo;
    STYLEFORMANKIND.COM
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  5. Bella intervista! Mi hai incuriosito!
    www.alessandrastyle.com

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