Chef Alberto Colacchio cucina il pranzo di Natale per la comunità S. Egidio

ALBERTO COLACCHIO: PRANZO DI NATALE PER LA COMUNITA' S.EGIDIO

Lo Chef romano sarà impegnato nella preparazione del pranzo di Natale per la Comunità di S. Egidio nella Parrocchia Santa Croce a Via Flaminia Alberto Colacchio, Chef romano al timone del ristorante "Al 59", la prossima Domenica 25 Dicembre preparerà il pranzo di Natale per la Comunità di S.Egidio che avrà luogo nella Parrocchia Santa Croce a Via Flaminia di Via Guido Reni a Roma.

La Comunità di S. Egidio è nata nella Capitale nel 1968 per iniziativa di Andrea Riccardi, ai tempi giovane liceale che riunì un gruppo di coetanei per praticare il Vangelo e la carità con ispirazione agli Atti degli Apostoli e a San Francesco d'Assisi: adesso è attiva, oltre che in Italia, in più di 70 Paesi di vari continenti, ed è riconosciuta dal Pontifico Consiglio per i Laici come "Associazione pubblica di laici della Chiesa".

Il supporto alla Comunità per questo giorno di festa ha avuto origine nella cena di beneficenza di Lunedì scorso 19 Dicembre proprio presso "AL 59" e che è stata organizzata da Tibex, Circuito di Credito Commerciale del Lazio che ha come obbiettivo primario la connessione delle aziende del territorio e la creazione di una comunità fattivamente collaborativa: la cena intendeva permettere di festeggiare il Natale a 150 persone meno fortunate, e il raggiungimento di ciò è stato conseguito in virtù della partecipazione di un cospicuo numero di iscritti a Tibex che sono intervenuti nel ristorante di Via Angelo Brunetti con animo generoso e conviviale.

Lo Chef Alberto Colacchio, dopo avere firmato la cena, cucinerà quindi per il pranzo del 25 delle lasagne tradizionali al ragù rosso ed arrosto di tacchino con contorno di piselli e patate, e ciò sarà completato dal vino di Cantine Volpetti, dallo spumante di Casale Mattia e dal gigantesco panettone artigianale prodotto appositamente dalla pasticceria Cantiani.

Sarà poi Equoevento Onlus, organizzazione no-profit nata per favorire un utilizzo degli alimenti in eccesso attraverso un'idonea e razionale ridistribuzione delle risorse, ad occuparsi della consegna materiale del cibo e delle bevande di cui sopra presso la Basilica Santa Croce a Via Flaminia.

"Si tratta solo un piccolo contributo, è un dovere impegnarsi tutto l'anno per aiutare coloro che di gioia ne hanno purtroppo davvero poca, e un passo fondamentale è far sì che le eccedenze siano gestite sempre al meglio" è il commento di Alberto Colacchio.

Il tutto all'insegna del principio che permea da sempre la filosofia dello Chef romano e che si riassume in "Fare impresa e fare del bene".

4 commenti

  1. Bellissima questa iniziativa!
    Mi sono unita con piacere ai vostri lettori fissi! Se ci va di ricambiare ci aspetto da me!
    http://lamammadisophia2016.blogspot.it

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  2. nel nostro piccolo, anche noi partecipavamo ai pranzi di Natale, quando i bimbi erano piccoli e io avevo più energie, preparando gli antipasti durante la vigilia, facendo attenzione che non ci fossero nè maionese nè sottaceti (perché questi antipasti fossero proprio per tutti).Dovrei trovare di nuovo un po' di energie, per queste cose... Tanti auguri!!!

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  3. Such a great idea!Merry Christmas to you :-)

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