Peroni Senza Glutine Blog Tour

Dal nostro inviato Stefano Coccia


Una volta era più facile che le scolaresche di Roma e dintorni venissero portate a visitare gli stabilimenti della Peroni situati in Via R. Birolli 8. Ecco, chi vi scrive a suo tempo ha dovuto fare a meno di una tale fortuna. Ma ora ci si è potuti rifare con gli interessi, anche in considerazione del fatto che in età scolare alla visita degli impianti non sarebbe stata associata, con ogni probabilità, la degustazione del prodotto. E specie in una assolata, afosa giornata di giugno è oltremodo giusto che una Peroni freschissima diventi l'imprescindibile corollario di simili visite!


C'è quindi da ringraziare il Peroni Senza Glutine Blog Tour, sia per aver assicurato al sottoscritto e agli altri bloggers e giornalisti accreditati una così generosa ospitalità, sia per aver fornito in appena mezza giornata un quadro esauriente di come è stata lanciata a suo tempo e di come viene ora prodotta questa referenza in costante ascesa, all'interno della grande famiglia Peroni.



Prima tappa, quindi, verso metà mattinata, in Sala Nastro Azzuro: qui con l'ausilio di alcuni pannelli i responsabili del marketing ci hanno riportato alle origini della Peroni Gluten Free. Basti pensare che fino ad appena 3 anni fa lo scenario italiano era decisamente avaro di proposte, per i bevitori celiaci.
 
Più del 90% del mercato era infatti coperto dall'unica birra pensata per loro, peraltro di importazione: la Estrella Damm Daura gluten free. In un paio di anni ecco la "rivoluzione"! Peroni lancia sul mercato la sua birra senza glutine, un prodotto seguito con amorevole cura in ogni passaggio così da garantirne qualità e al contempo massima sicurezza (aspetto fondamentale, questo, trattandosi per l'appunto di consumatori celiaci), ed oggi come oggi le vendite testimoniano che la Peroni Senza Glutine (pur essendo scesi in campo altri concorrenti importanti: vedi la Tennent's) ha tolto lo scettro agli spagnoli, occupando da sola oltre il 50% del mercato.


E tra le immagini che ci hanno maggiormente colpito, nel corso di questa rapida presentazione, vi è senz'altro quella di un testimonial d'eccezione: Martin Castrogiovanni, campione di rugby, celiaco, la cui apparizione in fotografia ci ha poi rievocato tanti bei ricordi dell'Olimpico in festa per il 6 Nazioni. Ossia il mitico "terzo tempo", che la Peroni ha saputo ben sfruttare in questi anni placando la sete di migliaia di appassionati italiani e stranieri della palla ovale.


Dopo questa "fase di studio", ci si è mossi alla volta di un impianto modernissimo, che però nei corridoi percorsi dai visitatori conserva ancora cimeli e testimonianze di un passato altrettanto ricco, vitale, compresi i vecchi distributori e i carrettini di una volta. Visita assai gradevole, insomma, ma che ci ha permesso anche di capire meglio i diversi passaggi della filiera, dalle enormi cotte in cui è raccolto inizialmente il prodotto fino agli stadi successivi della fermentazione e della luppolatura, con l'imbottigliamento e le altre forme di packaging a chiudere il cerchio.





Di particolare importanza, per quanto riguarda la Gluten Free, le modalità di CIP (Clean-in- Place) sulla linea e gli altri accorgimenti volti a evitare, in maniera categorica, qualsiasi possibilità di contatto tra la produzione di Peroni Senza Glutine e quella di altre birre lavorate nello stabilimento.



Per chiudere in bellezza il tour, ci si è infine rintanati tutti nella Cavalli's, saletta che assieme al grazioso pub interno dello stabilimento Peroni è l'altro luogo deputato a degustazioni e rinfreschi.



Qui oltre a saziare la nostra sete, neanche a dirlo, con qualche bottiglia di Peroni Senza Glutine, abbiamo anche assistito a una vivace dimostrazione di Marco Amoriello, Maestro Pizzaiolo tre volte campione del mondo che tale birra l'ha utilizzata anche per mostrarci come si può preparare un'ottima pizza per celiaci.



Oltre a testimoniarvi la sua maestria, abbiamo anche il permesso di fornirvi la ricetta della sua PIZZA PERONI SENZA GLUTINE

INGREDIENTI

Per la pasta:

750gr farina senza glutine

300gr acqua

200gr birra "Peroni senza glutine"

3 g lievito

25gr sale

Per il condimento:

70/80 g polpa di pomodoro

100 g mozzarella di Bufala Dop

Basilico fresco

Olio extra vergine di oliva

Sale quanto basta

Preparazione

Versare in una boule ½ litro di acqua naturale e il sale mescolando fino a farlo sciogliere.

Aggiungere 375 gr. di farina senza glutine e iniziare a lavorare l'impasto per 5 minuti. Aggiungere il lievito, la birra "Peroni senza glutine" e continuare a lavorare aggiungendo piano piano il resto della farina fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Dividere l'impasto in 5 panetti da 250 grammi e disporli in un contenitore di plastica per alimenti chiuso ermeticamente.

Attendere la lievitazione: 6/8 ore a temperatura ambiente.


Stesura:

Appoggiare il panetto sul piano di lavoro sul quale abbiamo steso un velo di semilavorato.

Schiacciare delicatamente il panetto e, usando i polpastrelli, iniziare ad allargarlo partendo dal centro facendo una delicata pressione dall'alto verso il basso. Questo movimento permette di mantenere all'interno dell'impasto i preziosi enzimi per l'alveolatura.

Continuare a stendere l'impasto fino a raggiungere uno spessore uniforme e piuttosto sottile, ad eccezione dei bordi, lì dobbiamo fare in modo di ottenere qualche millimetro in più rispetto al resto dell'impasto.

Condimento:

Aggiungere la polpa di pomodoro, poi la mozzarella di Bufala DOP tagliata a julienne.

Cottura:

Infornare a 300 gradi per 3/4 minuti. Prima di servire o meglio gustare, aggiungere l'olio e le foglie di basilico fresco spezzettate con le mani.

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