Nuova campagna di Europa Donna per valorizzare le esperienze delle persone affette da cancro al seno metastatico

EUROPA DONNA LANCIA CANCER CURRENCY,

UNA CAMPAGNA PER CHIEDERE UN TRATTAMENTO EQUO

DELLE DONNE CON TUMORE AL SENO METASTATICO


L'esperienza di 5 donne con diagnosi di tumore al seno al quarto stadio,
per rendere questa sfida una priorità urgente.



EUROPA DONNA, la Coalizione Europea per il Cancro al Seno, lancia oggi una campagna per valorizzare le esperienze delle persone affette da cancro al seno metastatico e chiede ai politici europei di riformare l'approccio alla malattia. Basata sulle storie di cinque donne di Paesi diversi in Europa, la campagna "Cancer Currency" mette i loro volti su altrettante banconote da consegnare ai politici e ai responsabili delle decisioni a livello nazionale e internazionale, chiedendo che alle vite delle persone affette da TMS venga riconosciuto il reale valore.


Realizzata da Brian Thompson, l'artista che ha ridisegnato le banconote da 50 e 100 dollari negli Stati Uniti, Cancer Currency racconta storie straordinarie di fronte a una diagnosi devastante, e mira a sfidare i pregiudizi e perseguire l'equità sanitaria e sociale. Ogni banconota, nel suo rappresentare la moderna metafora del valore, riporta il numero di anni in cui ciascuna donna ha vissuto con un cancro al seno metastatico.


Paola, insegnante di scuola superiore che convive con il TMS da oltre otto anni e volto italiano della campagna, dichiara: "È fondamentale che le donne con tumore al seno metastatico si rendano visibili. Come per molte altre condizioni di salute, ci sono molti miti e idee sbagliate su questa malattia. La maggior parte delle persone pensa che siamo deboli e impossibilitate a condurre una vita attiva, normale, mentre aspettiamo che il nostro tempo finisca. Ma quando ci incontrano, ci conoscono e ascoltano le nostre storie, si ricredono. Capiscono che siamo ancora piene di vita e che siamo parte attiva della società. Continuerò a parlare, a insegnare, per far sì che tutti lo comprendano".


La campagna di Europa Donna sottolinea il divario nella qualità delle cure ricevute dalle persone con diagnosi di tumore al seno metastatico rispetto a quelle con tumore al seno in fase iniziale. Attualmente, la maggior parte delle risorse sanitarie è destinata al cancro al seno in fase iniziale, mentre l'accesso ai trattamenti e alle cure disponibili per quello metastatico è limitato. Una situazione aggravata da una drammatica sottovalutazione dei casi di tumore al seno metastatico: solo i casi de novo vengono registrati come metastatici. Le forme precoci di cancro al seno che si diffondono in altre parti del corpo non vengono riclassificate come metastatiche, ostacolando la disponibilità dei dati necessari e limitando le risorse che i sistemi sanitari destinano al trattamento e all'assistenza per il cancro metastatico.


Marzia Zambon, direttore esecutivo di Europa Donna, dichiara: "Il 20-30% delle donne a cui viene diagnosticato un tumore al seno svilupperà un tumore al seno metastatico, eppure i loro casi non vengono conteggiati correttamente. La stragrande maggioranza dei sistemi sanitari sottovaluta il reale impatto del tumore al seno metastatico, il che significa che alle persone diagnosticate viene negata la qualità di vita che meritano. Al di là degli aspetti medici della malattia, molte pazienti vivono per lunghi periodi con una malattia incurabile, durante i quali il loro diritto fondamentale a godere di una vita normale, produttiva e sostenibile è fortemente limitato. Le politiche e la legislazione in materia di assistenza sociale presentano lacune significative e le persone non sono in grado di accedere a un sostegno adeguato alle loro esigenze".


Stella Kyriakides, Commissario Europeo per la salute e la sicurezza alimentare ed ex presidente di Europa Donna, ha dichiarato: "Il cancro può colpire le nostre vite in qualsiasi momento ed è sempre un'esperienza molto difficile per le pazienti e i loro cari. Essendo la forma di cancro più comunemente diagnosticata e la principale causa di morte per cancro tra le donne, il tumore al seno merita un'attenzione particolare e le donne che convivono con la malattia metastatica dovrebbero ricevere un sostegno specifico. Le donne della campagna Cancer Currency, che hanno sfidato le probabilità della loro diagnosi, non dovrebbero essere un'eccezione alla regola. Ogni persona deve avere l'opportunità di vivere una vita piena e di contribuire alla società".


Per affrontare le disuguaglianze di cui soffrono le persone affette da tumore al seno metastatico, Europa Donna invita i legislatori e i responsabili politici di tutta Europa ad affrontare questo problema come una priorità della politica sanitaria, attuando una serie di cambiamenti, tra i quali

  • garantire la massima qualità del trattamento e dell'assistenza alle persone con diagnosi di tumore al seno metastatico;

  • garantire un accesso equo alle cure nei centri di assistenza senologica specializzati con team multidisciplinari;

  • incorporare un sistema decisionale personalizzato e condiviso che metta al centro le esigenze e le preferenze delle pazienti;

  • stabilire sistemi di sostegno efficaci, comprese disposizioni specifiche nei servizi di assistenza sociale, con supporto finanziario e pratico;

  • affrontare in modo specifico il tumore al seno metastatico in tutti i piani oncologici nazionali, con l'impegno a raccogliere dati ed evidenze scientifiche.


Per ulteriori informazioni sulla campagna Cancer Currency, visitare il sito www.thecancercurrency.com



Informazioni su Europa Donna

EUROPA DONNA, la Coalizione Europea per il Cancro al Seno, è un'organizzazione indipendente senza scopo di lucro composta da 47 gruppi affiliati di tutta Europa. La Coalizione lavora per sensibilizzare l'opinione pubblica sul cancro al seno e per mobilitare il sostegno delle donne europee nel sollecitare una migliore educazione sul cancro al seno, uno screening appropriato, un trattamento ottimale e maggiori finanziamenti per la ricerca.

Per maggiori informazioni www.europadonna.org e le pagine Twitter, LinkedIn e Facebook.

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