Nakai: il Giappone che incontra Roma

Nakai: il Giappone che incontra Roma
Aperto dal 2022 vicino al Vaticano, il ristorante dello chef Koji Nakai è un ponte gastronomico tra Oriente e Mediterraneo.

Roma accoglie da tre anni uno degli indirizzi più originali e apprezzati della sua scena gastronomica: Nakai, il ristorante dello chef-imprenditore giapponese Koji Nakai, situato a pochi passi dal Vaticano. Un luogo intimo e curato, con due sale principali, un elegante bancone a vista dove lo chef prepara i piatti davanti agli ospiti e la Sala Kiwami, spazio privato pensato per degustazioni personalizzate ed eventi esclusivi.

La filosofia: un incontro tra culture

Il cuore di Nakai è l'idea di cucina come incontro tra Giappone e Italia: la radice identitaria dello chef unita alla sua esperienza ventennale nel nostro Paese. In ogni creazione, i due mondi si uniscono, trovando un equilibrio tra contrasti, armonie e contaminazioni.

Il menu: contaminazioni e creatività

Il menu racconta questo dialogo con immediatezza. Accanto ai crudi e al sushi, molto speziati e creativi, trovano spazio anche primi piatti di pasta fresca fatta in casa, secondi che uniscono materie prime italiane a tecniche nipponiche (come la polpetta di bollito in stile Kobe), e continue novità: ogni due settimane, infatti, il menu si arricchisce di nuove proposte.
Dagli uramaki personalizzati con ingredienti mediterranei (come il celebre "Aroma", con tartare di tonno rosso, capperi, pomodorini secchi e pesto di olive e basilico), alla tempura di fiori di zucca ripieni di cacio e pepe, fino a piatti sorprendenti come la carbonara giapponese con uova di pesce, i tagliolini alle vongole mantecati in brodo dashi ai funghi porcini e shiitake, o la coda alla vaccinara con tocchi orientali.

Materie prime e pairing

La materia prima è un altro pilastro: ogni tipologia di pesce proviene da fornitori diversi, scelti per garantire la massima qualità e freschezza. Non manca l'attenzione al bere: la carta dei vini raccoglie circa 30 etichette italiane, mentre il sake è protagonista con oltre 20 referenze selezionate insieme a un sommelier specializzato, pensate anche per percorsi di sake pairing.

Un successo romano

In tre anni, Nakai è diventato un punto di riferimento per una clientela prevalentemente romana, che ha riconosciuto nella cucina di Koji Nakai una proposta autentica e distintiva, capace di parlare sia la lingua della tradizione che quella della contaminazione creativa.

Dal Giappone all'Italia: chi è lo chef Koji Nakai

Nato a Kobe, classe 1984, Koji Nakai sviluppa fin da piccolo una grande passione per la cucina grazie al nonno cuoco, e inizia a lavorare presto in diversi ristoranti giapponesi e presso il mercato ittico della sua città. Si specializza poi nella cucina italiana e decide di trasferirsi in Italia per approfondire le sue conoscenze. Qui colleziona molte esperienze: nel 2008 arriva a Roma e capisce che quella sarebbe stata la sua nuova casa, pur viaggiando e lavorando in tutta la penisola, dalla Toscana a Udine, fino a Varsavia come chef presso l'ambasciata italiana. Infine il ritorno a Roma, dove nel 2022 apre il ristorante che porta il suo nome, Nakai, in cui fonde cucina giapponese e romana, e nel 2024 l'izakaya Ie Koji ("a casa di Koji"), ottenendo da subito importanti consensi.