PINSAMI per una serata a base di pinsa & birra


 

"Stasera ci facciamo pinsa & birra?"

Per noi italiani certe abitudini culinarie sono difficili da cambiare, ma quando entrano in campo tante buone ragioni, anche il nostro abituale e conviviale sabato sera può trasformarsi in "pinsa & birra".

Eh già, la pinsa strizza l'occhio alla sua cugina partenopea e ne ruba piano piano lo scettro di emblema dell'italianità in tutto il mondo.

Nata in tempi lontanissimi, la pinsa può essere considerata un'antenata della pizza. La sua storia risale all'Antica Roma contadina dove venivano macinate più tipologie di cereale ottenendo una sorta di schiacciata. Da qui il termine pinsa che deriva dal latino Pinsere, cioè allungare o schiacciare. Gli antichi Romani la impiegavano con funzione di vassoio sul quale servivano diverse preparazioni tipiche dell'epoca.

Non sono solo due consonanti a renderla diversa dalla pizza e nemmeno la sua forma tipicamente ovale.

A suo favore giocano tanti altri fattori di leggerezza, digeribilità, fragranza, versatilità e numero di calorie.

Per cominciare, il suo impasto prevede una particolare miscela di farine di riso, frumento e soia, la presenza del lievito madre, un elevato apporto di acqua (circa l'80%), l'assenza di grasso animale e l'impiego di una quantità limitata di olio e di sale. Segue una lunga lievitazione di almeno 24 ore che conferisce alla pinsa una croccantezza esterna che si bilancia armoniosamente con la morbidezza del suo interno.

Il risultato è una preparazione del 30% più leggera e meno calorica della classica pizza (Solo 180 Kcal per 100g di pinsa contro le 250 kcal per 100g di pizza).


Pinsalab, l'azienda leader nella produzione di pinse artigianali di alta qualità

La pinsa si conferma essere un trend topic di questi ultimi anni e a dimostrarlo è un mercato in grande fermento che nel 2020 vale oltre 18 milioni di euro con un incremento del 182% rispetto all'anno precedente (fonte: dati Nielsen del 4/4/21).

Se i numeri aumentano a tripla cifra, ancora più incredibile è la straordinaria crescita di Pinsalab, la giovane realtà di Reggio Emilia il cui fatturato è aumentato, in questo ultimo biennio, del quasi 600%, passando dai 726.000 euro del 2018 a sfiorare i 5 milioni nel 2020.

Pinsalab è nata nel 2016 dal sodalizio di quattro soci, diventati cinque nel 2018. Ciascuno con un background professionale diverso, ma accomunati da un vivace spirito imprenditoriale e dalla passione per il settore food e la ristorazione, decidono di unire le loro forze in un segmento ancora agli albori, ma in cui intravedono delle grandi potenzialità. Le vendite, fin da subito, confermano il loro intuito e Pinsalab s'impone sul mercato come player dominante grazie alla qualità dell'offerta delle basi precotte di pinsa.

Le pinse Pinsalab sono preparate ancora artigianalmente, come vuole la tradizione, con gli stessi ingredienti impiegati una volta: farina di frumento, di riso, di soia e lievito madre. Quindi, tanta eccellenza nelle materie prime, una lenta lievitazione e la stesura fatta mano dell'impasto.

Questi fattori, in primis, hanno permesso alla dinamica azienda di diventare, da marzo 2021, leader sul mercato retail della pinsa con una quota di mercato a valore del 32% circa (fonte: dati Nielsen ultimi 6 mesi aggiornati al 4/4/21).

Una crescita economica e strategica importantissima che non ferma l'azienda artigiana della Pinsa: "Il nostro obiettivo è diventare il punto di riferimento della pinsa italiana di qualità. Nel nostro futuro vogliamo aumentare in modo significativo la produzione, contando sempre su ingredienti premium e sull'innovazione". Per questo il 2022 ci vede impegnati a investire sia sul fronte dello sviluppo di nuovi prodotti sia su quello della comunicazione, per arrivare a quota 12 milioni di fatturato" – spiega Fabio Grillo, Amministratore Unico di Pinsalab.

Con un nuovo stabilimento di 2.000 mq dotato di moderni impianti di impasto e confezionamento, l'avvio imminente di una seconda linea di produzione, e con oltre 80 dipendenti, di cui 36 assunti solo negli ultimi sei mesi, Pinsalab si appresta a dominare con ancora più forza il segmento emergente della pinsa.

La sua offerta è rivolta sia al canale retail come a quello horeca. Gli sforzi dell'azienda sono principalmente concentrati sul mercato italiano, ma c'è la volontà di mantenere uno sguardo più internazionale.







PINSAMI: condisci, cuoci, gusta

Il brand della pinsa artigianale, fatta a mano come una volta



Senza dover diventare pinsaioli provetti, le basi precotte Pinsami rappresentano l'alternativa migliore e più rapida per gustare tutta la freschezza e la fragranza di una pinsa come fatta a casa, con le proprie mani.


Pinsami nasce come brand premium dell'azienda Pinsalab, specializzata nella produzione di pinse artigianali italiane di altissima qualità. Tutto ha inizio con materie prime eccellenti e tracciate, come le tre farine di frumento, soia e riso impiegate secondo la ricetta storica e originale. La speciale miscela unitamente alla pasta madre conferisce a questo impasto delle note di gusto articolate e un'estrema leggerezza.

In particolare, la farina di frumento tenero tipo "0" grazie a una elevata idratazione, permette di realizzare un impasto a lunga lievitazione, poco calorico e con elevato contenuto proteico.
La farina di soia, invece, con le sue importanti qualità nutritive, permette di ottenere un ottimo effetto di croccantezza e friabilità senza utilizzare lo strutto suino e con un apporto lipidico nettamente inferiore.

È alla farina di riso che si deve la morbidezza che contraddistingue l'interno della pinsa. A lei spetta il compito di "fissare" l'acqua versata nell'impasto durante la fase di cottura. Infine, la pasta acida di frumento, sapientemente acidificata ed essiccata, conserva tutte le antiche caratteristiche.

Una volta posto in maturazione a temperatura controllata dalle 24 alle 48 ore, i pinsaioli stendono l'impasto rigorosamente a mano conferendo la classica forma allungata. La lunga lievitazione e l'attento monitoraggio dell'umidità fanno sì che l'impasto, soffice e areato, conservi quelle caratteristiche intrinseche che ne fanno un prodotto unico e inconfondibile: superficie croccante e parte interna tenera.

I panetti sono cotti a temperatura controllata e confezionati in tempi rapidi.


Le Basi precotte Pinsami sono, ora, pronte da scaldare e da farcire come più si desidera. Bastano solo cinque minuti di cottura in forno per preparare un pasto veloce e gourmet da gustare da soli, ma ancora meglio, in compagnia.


Sono buonissime anche semplicemente condite con un filo di olio e rosmarino, come sostitute del pane per accompagnare un tagliere di salumi e formaggi. Deliziose con le verdure, con la classica mozzarella e polpa di pomodoro e altrettanto strepitose con i sapori forti e piccanti. Per i palati golosi, la pinsa è perfetta con crema di cioccolato, granella di nocciole e frutta fresca. Se si è sazi, non c'è problema perché nulla va sprecato: la pinsa può essere riscaldata per essere gustata in un'altra occasione.






Anche in versione INTEGRALE


Le basi precotte Pinsami sono disponibili anche nella nuovissima versione a base di farina integrale. L'impasto, sempre preparato rigorosamente a mano, contiene crusca, cruschello, mix di semi e germe di grano. Ricco di fibre e dal perfetto equilibrio di gusto e salute, garantisce la stessa croccantezza, digeribilità e il gusto unico di Pinsami.



Scheda prodotto

Pinsami classica e Pinsami integrale

Confezione da 2 basi precotte

Prodotto fresco, confezionato in ATM

Shelf life: 45 giorni

Dopo l'apertura, la Pinsa deve essere tenuta in frigo e consumata entro 48 ore

In vendita nelle principali insegne della GDO

Prezzo consigliato al pubblico: € 4,90



Ingredienti Pinsa Classica: Farina di frumento tipo "0", acqua, farina di riso, farina di soia, semola di riso, sale, olio extravergine di oliva, pasta madre essiccata, lievito di birra essiccato, aromi

Ingredienti Pinsa integrale: Farina di frumento tipo "0", acqua, crusca di grano tenero tostato e cruschello di grano tenero tostato (6,6%), farina di riso, farina di soia, semola di riso, germe di grano tostato 1,1%, grani di segale, semi di lino scuro, semi di girasole, semi di lino giallo, grani di frumento, sale, olio extravergine di oliva, pasta madre essiccata, lievito di birra essiccato.

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