Il mercatino di Milano


In questi giorni ancora festivi per molti, vi narriamo un pò del nostro girovagare per la città di Milano.

Il Duomo è il simbolo del capoluogo lombardo, dove quest'anno si è anche concentrato il classico mercatino natalizio, che prende il via sin dalla festività di Sant'Ambrogio, patrono della città.

Il Mercatino quest'anno si è steso lungo tutto il Duomo, sulla via laterale che porta verso San Babila, la stradina gremita di negozi di abbigliamento, dove fare follemente shopping, magari guardando le eccentriche vetrine de La Rinascente.

I banchetti, con una sfavillante copertura in rosso porpora, hanno ospitato oggetti di artigianato, quali borse, cappelli, guanti, accessori per la casa, profumi e giochi per bambini, oltre che numerosi stand gastonomici.

Il delizioso profumo dei salumi, dei formaggi e dei dolciumi, ci ha guidato attraverso il mercatino, soffermandoci a guardare meravigliati, proprio come dei bambini, le praline al cioccolato e tutto ciò che ha catturato il nostro olfatto.

Siamo però restati a guardare estasiati le cialde Brigidini, biscotti della tradizione toscana, finissimi ed arricciati. Ne abbiamo presa una confezione, dopo aver visto il macchinario in azione. In effetti, queste cialde sono state "fabbricate" proprio sotto il Duomo e fragranti com'erano, non potevamo non assaggiare.

Quel bustone che esibiscono Federica e Pasquale come un trofeo costa 5 Euro, ma è ricolmo di cialde. Beh, era... ormai sono tutte finite!

Queste cialde hanno una delicata fragranza d'anice che le rendono davvero particolari. Un dolce da provare quando torneremo magari in Toscana.

Seppur durante tutta la giornata il cielo è stato coperto, con una fitta pioggerellina e un vento un pò dispettoso, Milano ci ha accolto come suo solito, anche se non smettevamo di pensare a Roma che, con i suoi 21 gradi, sembrava di essere immersa nella friccicante stagione primaverile.

Milano non è la città ideale per coloro che soffrono il freddo, quindi è sconsigliabile andarvi d'inverno, ma a Natale c'è una particolare atmosfera, che va vissuta almeno una volta nella vita.

Milano per me è come una seconda casa e non è escluso che vi tornerò a breve. Tanti progetti e amici mi attendo.

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