Il Taste of Roma è servito



Tra tradizioni culinarie, fantasie, contrasti di gusto inimmaginabili e sostenibilità in cucina, ecco alcuni piatti di punta del festival.

I dodici Chef protagonisti di Taste of Roma 2014 si sono pronunciati e hanno svelato i menù che renderanno unica la terza edizione capitolina del food festival più grande del mondo.

Grande novità di quest’anno: la cucina sostenibile. Tra le portate presentate al pubblico, vi sarà un piatto sostenibile per metodo di cottura, ingredienti utilizzati, trasporto delle materie prime e preparazione.

Ecco allora in anteprima alcuni dei piatti di punta, sostenibili e non, che faranno parte di un nuovo viaggio itinerante alla scoperta della cucina gourmet di alcuni degli chef stellati più apprezzati nel panorama internazionale.

Francesco Apreda (Imago all’Hassler) si supererà in una “Caprese tiepida, liquida e affumicata”: il suo piatto di cucina sostenibile che rispecchia appieno lo stile unico nel rivisitare i sapori della tradizione enogastronomica italiana e romana, senza dimenticare l’importanza nella scelta degli ingredienti, sempre di stagione. La nota dedizione all’eccellenza nella scelta degli ingredienti e la perfezione nella presentazione dei piatti si ritroveranno nella “Ricciola marinata allo yuzu e lemongrass su guaca mole” di Heinz Beck (La Pergola – Hotel Rome Cavalieri), mentre l’unica donna chef dell’evento, Cristina Bowerman (Glass Hostaria), sfodererà tutta la sua grinta e creatività, e anche quel tocco di sperimentazione che la
contraddistingue, proponendo tra le sue invenzioni, per questa terza edizione di Taste of Roma, il suo piatto green “Tonno scottato, kimchi di rutabaga, verze e gelsomino, papaya marinata”.

Nel team di chef stellati, c’è anche Roy Caceres (Metamorfosi) che continuerà a far parlare di sé per i suoi fantasiosi abbinamenti: in questa occasione l’esperienza sensoriale proposta è a base di “Crudo di "optima carne" peperoni, 'nduja ed erbe”; il “Maritozzo bocca sporca di more” non può che essere invece una delle prelibatezze ideate dello chef viterbese Danilo Ciavattini (Enoteca la Torre a Villa Laetitia), per il quale la terra da cui proviene rimane la fonte di ispirazione principale per ogni suo piatto, mentre la scoperta del gusto, la genuinità e la leggerezza sono i pilastri della cucina di Fabio Ciervo (La Terrazza dell’Eden) e si
riconosceranno nei “Ravioli con variazione di baccalà Giraldo, pecorino Romano DOP, radicchio
aromatizzato al balsamico DOP” .

La prestigiosa carrellata di chef prosegue con Riccardo Di Giacinto (All’Oro) che ne “Riassunto di carbonara con tartufo nero” esprime uno stile tutto suo e sempre prezioso in cucina; e che pensare, invece, del “Paninetto ai broccoletti con scaloppa di Fois, cipolle di tropea caramellate, maionese di fichi e zenzero, tartufo estivo” di Andrea Fusco (Giuda Ballerino), lo chef per eccellenza amante dei contrasti in cucina, che osa senza esitare un attimo?! Vale la pena assecondare la propria curiosità e assaggiarlo.

Stravagante, profondamente equilibrato e soprattutto autobiografico è invece il percorso culinario di Antony Genovese (Il Pagliaccio) che vuole stupire proponendo “Agnello, caprino, lenticchie e tacos”, mentre le “Mazzancolle arrosto, guacamole romano, nachos di polenta” conducono dritto dritto a Giulio Terrinoni (Acquolina), immediatamente riconoscibile dall’abilità con cui la tradizione della cucina laziale si mescola ad ingredienti che vengono dal mare, in una veste sempre nuova e mai banale. C’è poi Angelo Troiani (Convivio Troiani) con il suo “Carpione di pescatrice all'uva fragola, con insalatina di erbe spontanee”, una chicca della sua cucina in continua trasformazione, dove non esistono regole fisse.

Infine, la sostenibilità fa breccia nella cucina di Daniele Usai (Il Tino) che per Taste of Roma ha pensato ad un “Crudo di tonno affumicato con granita di mojito”.

Le “porte delle cucine” di questi 12 chef, dal 18 al 21 settembre 2014 si apriranno a tutti quelli che vorranno assaporare l’alta cucina, per una volta a prezzi abbordabili, nei giardini pensili dell’Auditorium Parco della Musica. Ce ne è davvero per per ogni palato, compresi vegetariani e celiaci. Ogni visitatore potrà scegliere tra le 36 portate e comporre il proprio menù a base dei piatti che più lo ispirano e incuriosiscono, ad un prezzo compreso tra i 4 e i 6 Euro.

www.tasteofroma.it

5 commenti

  1. ...interessante...tanti piatti che incuriosiscono...grazie per la condivisione!!!
    ...ciaooo!!!
    http://beautylovelemiefollie.blogspot.it/2014/07/sotto-la-doccia-con-la-cremerie.html

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  2. Oh my God Taste arrivoooooooo!!! Mi sono appuntata le date in agenda...mi piacerebbe troppo andare...Slurp, ho già l'acquolina!
    IMPOSSIBILE FERMARE I BATTITI //PAGINA FB

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  3. quanto vorrei andarci...

    http://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/costume-intero-mon-amour/
    grazie
    Mari

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