Dai oggi nei supermercati #NONSAICHETEPERDI la pasta fresca a edizione limitata di Chef Rubio a base di integrazione e formazione lavoro, con Scoiattolo e Galdus


CHEF RUBIO, L'AZIENDA SCOIATTOLO e SCUOLA PROFESSIONALE GALDUS presentano #NONSAICHETEPERDI, un progetto di pasta fresca.
 
#NONSAICHETEPERDI è il nuovo progetto a base di pasta fresca, integrazione culturale, formazione e socializzazione organizzativa nel lavoro, disponibile nei banchi freschi delle migliori insegne della GDO italiana in edizione limitata, a partire da settembre fino a dicembre 2017, con un packaging ed un'immagine ironica ed irriverente in perfetto stile Chef Rubio.
I due prodotti, studiati per l'occasione dallo chef più eclettico ed indipendente del momento e realizzati attraverso il know how trentennale dell'azienda varesina, sono una celebrazione dei gusti più tradizionali nella loro autenticità e massima godibilità.

La linea si compone di:
  1. RAVIOLI ASIATICI CON GAMBERI, MAIALE E SALSA DI SOIA, armoniosi nel gusto e figli di una cucina millenaria. Nella lavorazione fatta da Scoiattolo, il ripieno (52%) è avvolgente grazie alla rosolatura in olio di cipollotto, aglio, gamberi, spalla di maiale e zenzero ed aggiunta a freddo della salsa di soia.
  2. TORTELLI MEDITERRANEI CON GRANO ARSO, POMODORI E R I C O T T A S A L A T A , scelta ricercata all'interno dell'incredibile varietà gastronomica italiana. L'accortezza industriale, per la preparazione di questo ripieno (al 52%), è data dalla rosolatura di aglio e cipolla in olio extravergine d'oliva, successiva aggiunta in cottura dei pomodorini interi con buccia ed infine miscelazione con ricotta grattugiata in loco.
"La sintonia con Chef Rubio sul progetto - spiega Alice Galli, responsabile comunicazione e marketing di Scoiattolo la pasta fresca - è stata immediata non appena lo chef ha appurato che le sue direttive per le ricette rispettavano gli obiettivi che si era posto. 

La vera differenza la fanno, infatti, anche a livello industriale, le materie prime scelte ma soprattutto la volontà di non perdere alcune lavorazioni capaci di non stressare bensì valorizzare gli ingredienti, per ottenere un risultato dal gusto imbattibile. L'idea di integrare due tradizioni dai gusti così caratteristici, inoltre, ci sembrava un modo speciale per far viaggiare i nostri consumatori tra le bellezze del cibo e della sua storia".

Chef Rubio - già impegnato nel promuovere un concetto rinnovato del consumo di pasta fresca con altri progetti personali di food&design - ribadisce il suo obiettivo con #NONSAICHETEPERDI"Portare in tavola - spiega il cuoco - una piccola rivoluzione culturale quotidiana attraverso la ricetta universale della pasta, capace di accomunare nella lavorazione popoli diversi, le cui radici affondano dal bacino Mediterraneo all'Asia fino all'Estremo Oriente. Con Scoiattolo e Galdus vogliamo proporre un buon esempio d'integrazione interculturale gastronomica, un autentico terreno di prova formativa per aspiranti cuochi che iniziano questa professione in un'epoca dove il dialogo tra popoli è un obbligo morale oltre che un'esigenza evolutiva".

Da qui l'idea di rendere accessibili a tutti due ricette universali e di permettere ai consumatori di essere partecipanti attivi, insieme a Scoiattolo e Chef Rubio, attraverso l'acquisto dei prodotti, nel sostegno di un progetto di formazione gratuita presso l'istituto professionale Galdus.

Non appena conclusa questa limited, infatti, presso la scuola professionale Galdus, degli esperti del settore terranno dei corsi professionali per rendere gli studenti più consapevoli rispetto alla cultura e alle tradizioni della pasta fresca. Poiché, come spiega Diego Montrone, Presidente di Galdus, "sarà fondamentale che i futuri chef della nostra scuola possano guardare a maestri appassionati che insegnino loro a recuperare tradizioni antiche e a guardare con curiosità ed apertura a ciò che li circonda, anche al di là dei confini nazionali. Solo attraverso la consapevolezza delle loro radici e del Made in Italy, unita però a uno sguardo attento per tutto ciò che di nuovo e di diverso incontrano, potranno meglio spendersi in contesti lavorativi anche internazionali".

In cucina e in ambienti professionali per i più giovani, quindi, la formazione può diventare un momento di crescita reale, di scoperta e di riscoperta, di integrazione e conoscenza, anche culinaria. 


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